Stregoneria
Una delle specialità della casa editrice Yume è, per l’appunto, la STREGONERIA.

Lo studio analitico e scientifico di uno degli eventi storici che più colpiscono l’immaginazione, la caccia alle streghe, ci ha portati a pubblicare testi di autori esperti in materia, che partendo dalle spesso numerose tracce lasciate dai processi e dal racconto popolare, raggiungono luoghi incredibili, che hanno fatto da scenografia alle atrocità della storia, compiute per ignoranza, fervore o semplice gelosia, luoghi fisici ma anche mentali, quelli dove si rifugiavano le poverette e i poveretti che venivano torturati o additati, lasciati a lungo nelle prigioni sotterranee o costretti a prove di innocenza che portavano alla morte.
Nei nostri libri (di cui segue una sintetica selezione) indaghiamo la storia e la forza di quelle persone, ma anche la cupidigia e la sete di potere di altri, quelli che non hanno esitato a incarcerare, torturare, mettere al bando.

Arte gradita agli dei immortali
Un viaggio indimenticabile condotto magistralmente da due timonieri d’eccezione, che indagheranno su culti precristiani, medicina, stregoneria, astrologia, divinazione, necromanzia: le molte facce dell’arte magica attraverso i secoli e le repressioni, a volte violente, che ne sono scaturite, per giungere poi al Quattrocento, fonte di un “rinascimento” della magia ma anche dell’inizio della caccia alle streghe.

Stregoneria
Stregoneria, diavoli e pratiche magiche raccontate dall’antropologo torinese Massimo Centini. La caccia alle streghe ha lasciato tracce profonde nella storia: infatti, di tutta una serie di casi sono rinvenibili documenti attraverso i quali si possono ricostruire le fasi di eventi drammatici che, soprattutto tra la seconda metà del XIV secolo a tutto il XVII, determinarono azioni repressive pesantissime. Andiamo allora alla ricerca delle fonti e cerchiamo di conoscere da vicino le streghe piemontesi e liguri, con la visione dello storico, ma lasciandoci trasportare allo stesso tempo dal fascino del mito e della leggenda.

La Caccia alle Streghe
Donne ai margini della società, sfortunate oppure non desiderate, furono le destinatarie di un odio senza precedenti. Pierre de Lancre fu uno di quegli uomini che cercava la verità, seminando orrore.
Apparentemente frutto di una follia collettiva, la caccia alle streghe, che ha avuto la sua massima diffusione proprio negli anni della rivoluzione scientifica, trova giustificazione nella crisi economica e nella disgregazione sociale, che fecero seguito alle guerre, alle carestie e alle epidemie del ‘600.
Il desiderio di conservare potere e guadagno, uniti alla depravazione di molti, tra coloro che vi presero parte, permise che il fenomeno si autoalimentasse, causando sofferenze atroci e spesso la morte di centinaia di migliaia di persone, in gran parte donne.
Pierre de Lancre fu uno dei tanti specialisti della persecuzione. Partendo da un episodio a lui attribuito, il saggio analizza tutti gli aspetti di questo imbarbarimento della società, che ha spinto alcuni storici a definire gli anni 1550-1650 come “il secolo di ferro”.

E venne l’inquisizione
Un libro che offre una panoramica dettagliata e obiettiva, andando oltre i luoghi comuni che caratterizzano l’Inquisizione, l’eresia e la stregoneria. Avendo sempre come riferimento le fonti storiche, l’autore ci aiuta a esplorare gli angoli più oscuri della cultura occidentale, ricostruendo gli aspetti salienti e poco noti della lotta contro il diavolo.
Un’impresa non semplice, poiché siamo al cospetto di ambiti tra i più dibattuti e divulgati della storia e della cultura. Infatti Inquisizione, stregoneria ed eresia molto spesso si amalgamano in un tessuto spugnoso che ha la prerogativa di assorbire elementi extrastorici, destinati a sfalsare l’effettiva entità dei fatti. Si tratta di un corpus di esperienze che coinvolgono diversi ambiti della storia della civiltà e tale complesso è stato anche facile preda per il mito e la leggenda, prima in relazione alla grande paura del diavolo, poi, soprattutto, attraverso l’enfatizzazione romantica.

Il sesso e le streghe
La relazione tra stregoneria e sesso è complicata da tutta una serie di stereotipi che hanno contribuito a problematizzare le accuse rivolte alle donne considerate adepte di Satana. Donne che nelle fonti sono indicate con frequenza come “amanti” del diavolo: una definizione che già da sola rivela la stretta relazione tra sesso e stregoneria. Con questo libro vi proponiamo un viaggio curioso, nel quale il lettore avrà modo di conoscere gli aspetti salienti della relazione tra strega e sesso attraverso casi dai quali sorgono spunti per una lettura anche fuori dai soliti canoni caratterizzanti i libri sulla stregoneria. Si tratta di materiali che ci auguriamo possano offrire al lettore l’occasione per avvicinarsi a un argomento problematico, facilmente aggredibile dalla fantasia: ci ha mosso la volontà di operare con la dovuta razionalità, al fine di porre nella giusta cornice storico-antropologica alcuni aspetti della caccia alle streghe.

Giusquiamo pianta delle streghe
Il giusquiamo è presente in numerosi passi della letteratura antica, sia medica che storica e folclorica, e sono probabilmente numerosi quelli ancora non individuati nei testi scritti nelle più disparate lingue europee, asiatiche e nordafricane. Questo saggio di Gianluca Toro e Giorgio Samorini continua la collana sulle erbe delle streghe della casa editrice Yume e si colloca in un ambito di studi e ricerche che ancora molto hanno da dare sia allo studioso che al lettore incuriosito.